Negli anni ’40 Walt Disney e l’eccentrico pittore spagnolo Salvador Dalì lavorarono insieme per il progetto “Destino”, un cortometraggio di animazione disegnato e ideato dallo stesso Dalì. Lo storyboard fu completato in 8 mesi, ma a causa di gravi problemi finanziari che colpirono la Disney durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, il progetto fu accantonato. John Hench, disegnatore che collaborò con Dalì per il film, fece un campione di 18 secondi di animazione per cercare di riaccendere l’interesse di Walt Disney ma la produzione venne considerata troppo onerosa per le allora condizioni finanziarie della Compagnia e il progetto fu quindi accantonato a tempo indeterminato.
Destino vide la luce nel 1999, quando Roy Edward Disney (nipote di Walt) mentre lavorava a Fantasia 2000, si trovò davanti quei disegni e decise di riportare in vita il progetto che venne affidato agli studios Diseny di Parigi. Qui ci volle un team di 25 animatori solo per poter decifrare i criptici scritti di Dalì ed Hench. Il cortometraggio fu completato e distribuito nel 2003.
Il prodotto finito è stupefacente. Il corto, che dura 6 minuti, è una storia d’amore in pieno stile Disney: si narra il viaggio di una ballerina che, intenta a cercare l’amore, vaga per paesaggi inquietanti e desertici, paesaggi che ovviamente ricalcano il classico alfabeto dei quadri di Dalì (orologi molli, torri oscillanti e manichini).
Assolutamente da vedere e da far conoscere al mondo, perché anche se è un progetto di 70 anni fa e distribuito 7 anni fa, sono ancora troppe le persone che non sono a conoscenza di questo capolavoro.
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surrealismo e mondo disney si fondono veramente bene in questo corto! 🙂