Dov’è quella stella? Costruiamo un Astrolabio!

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L’Astrolabio è uno strumento inventato dagli antichi Greci per identificare la posizione dei corpi celesti come le stelle, la Luna, il Sole e i pianeti. Regolando infatti lo strumento a seconda della nostra locazione sulla Terra (longitudine e latitudine), siamo in grado di vedere bidimensionalmente la volta celeste che ci si presenta davanti, e ci dà quindi anche la possibilità di prevedere in che posizione saranno le stelle in una data a nostro piacere.

In questa immagine possiamo vedere un tipico astrolabio inglese del 14° secolo, impostato sulla latitudine 52 di Londra, e utilizzabile quindi solo nella capitale Inglese.

Questo in origine era uno strumento essenziale per navigatori ed esploratori, sostituito poi dal sestante.

Oggi può essere utilizzato per gli amanti delle stelle, che in queste notti d’estate sono molto generose a mostrarsi sopra di noi (inquinamento luminoso permettendo).

Procurarsi un astrolabio oggi è abbastanza semplice. Su Amazon ad esempio un astrolabio didattico si può trovare anche intorno ai 10€, o se vogliamo spendere qualcosina in più possiamo prendere in considerazione l’idea di acquistare un vero astrolabio in metallo!

Ma perché non provare a farne uno con le nostre mani?

Spulciando su internet ho trovato, sul sito del College di St John dell’Università di Cambridge, una sezione interamente dedicata a questo fantastico strumento, con tanto di documenti storici e manoscritti originali come il “De astrolabio“, vero a proprio manuale d’istruzioni risalente al 1390.

In questa interessante sezione troviamo anche il modo per costruire un semplice ma utile astrolabio di carta, versione semplificata e modernizzata del modello descritto da Geoffrey Chaucer nel 1931.

Quello che ci mostra è però impostato alla latitudine 52, del Nord Europa e di parte degli Stati Uniti, quindi inutilizzabile in Italia. Il sito però ci mette a disposizione questa pagina dalla quale possiamo scaricare il template dell’astrolabio a seconda della nostra posizione. Noi italiani, regoliamoci con questa tabella.

Io ho preso come esempio questo con latitudine 40N, che corrisponde alla latitudine di Napoli. Il documento che dobbiamo stampare contiene 5 fogli. Il 1° con le istruzioni in inglese, il 2° con il retro della base, il 3° con la parte frontale della base, il 4° è la Rete e il 5° contiene il righello.

Per chi ha poca dimestichezza con l’inglese questa è la traduzione delle istruzioni:

Il presente documento contiene una serie di immagini che devono essere stampate e ritagliate per creare una semplice versione in cartone di un astrolabio medievale.  Il risultante astrolabio è una versione semplificata e modernizzata di quello descritto da Geoffrey Chaucer nel 1391 nel “Trattato sull’ Astrolabio”, ed è stato costruito seguendo le istruzioni contenute in “Eisner”.  I diagrammi in questo documento sono stati prodotti utilizzando PyXPlot.

Istruzioni

Le pagine 2, 3 e 5 devono essere stampate su carta, o più preferibilmente su cartoncino. La pagina 4 deve essere stampata su un foglio trasparente. I due lati della base (pagina 2 e 3) devono essere incollati retro e retro su un pezzo di cartoncino rigido.  La Rete, stampata su un foglio acetato trasparente, deve essere posta sulla parte frontale della base.

Sul 5° foglio, il Label e il Rule, devono essere posizionati su entrambi i lati dell’astrolabio: il Rule, segnato con una scala di declinazione, deve essere posta al di sopra del foglio trasparente (Rete), mentre il label (quello bianco), va messo sul retro della base. L’intera costruzione può essere quindi fissata insieme con una copiglia inserita nel centro.

 

 

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