L’Album dei Mille è un’opera fotografica realizzata dal fotografo milanese Alessandro Pavia nel 1862, poco dopo la celebre spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi in Sicilia. L’album rappresenta una documentazione unica dei protagonisti dell’impresa garibaldina, ed è un’opera di grande valore storico e artistico.
Pavia aveva l’ambizione di creare un’opera fotografica completa che potesse essere venduta a “cento biblioteche delle cento città d’Italia e ai superstiti dei Mille”, ma il progetto si rivelò un fallimento a causa dei costi elevati. Nonostante ciò, l’Album dei Mille rimane una testimonianza straordinaria di questo evento storico.
L’album è composto da una raccolta di ritratti dei garibaldini su formato carte de visite, organizzati in ordine alfabetico per nome e cognome. Il lavoro di Pavia durò circa sette anni, durante i quali egli impiegò tutte le sue risorse per riuscire a fotografare o far fotografare quasi tutti i garibaldini. Oggi esistono diversi esemplari dell’Album, custoditi in varie biblioteche e musei d’Italia.
L’opera di Pavia rappresenta un esempio unico di manufatto artigianale, con copertina e patinature ornamentali personalizzate per ogni singolo acquirente. L’esemplare conservato presso le Civiche Raccolte Storiche di Milano è munito di una sovraccoperta in seta con la scritta “I Mille, 1860”.
All’interno dell’Album dei Mille, è presente anche un opuscolo a parte che riporta l’Indice completo dei Mille sbarcati a Marsala, edito a Genova nel 1867. L’indice elenca 1092 nomi con il luogo di provenienza dei garibaldini, sebbene sia considerato imperfetto e sia stato oggetto di modifiche e variazioni fino al 1878.
L’Album dei Mille di Alessandro Pavia rappresenta un’opera straordinaria che testimonia l’epopea dei Mille e l’impegno del fotografo milanese nel creare un’opera di grande valore storico e artistico.
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