Una visita a Giulio Verne – Edmondo De Amicis

Questo testo è apparso, per la prima volta, in "Nuova Antologia", n. 150, Novembre 1896. Nel Marzo del 1897 il testo apparve, in traduzione inglese, su "The Chautauquan", vol. 24, pagg. 701 - 705. Nel 1979 venne pubblicato all'interno del libro di Ion Hobana "20.000 de pagini cantarea lui Jules Verne" poi tradotto nuovamente in italiano nel 1981 e stampato per l'Editrice Nord.

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Gli illustratori de “I viaggi straordinari” di Jules Verne

Nella serie dei Voyages Extraordinaires di Jules Verne sono presenti più di quattromila illustrazioni, mediamente una ogni 6-8 pagine e più di 60 per ogni romanzo.

Fin dalla pubblicazione del primo romanzo di Verne nel 1863, queste immagini e mappe xilografiche sono diventate parte integrante dei romanzi fantascientifici dell’autore: le ristampe moderne de “I Viaggi Straordinari”, infatti, sono caratterizzate dalle illustrazioni originali ed evocano quel senso di lontano esotismo e futuristico stupore; le stesse emozioni che provavano i lettori dell’epoca.

Eppure, ad oggi, maggior parte della critica ha praticamente ignorato il ruolo cruciale svolto da queste illustrazioni nelle opere dell’autore francese. Come ho discusso in dettaglio altrove, sembrano esserci quattro diverse categorie di illustrazioni ne I Viaggi Straordinari, ciascuna dei quali ha una diversa funzione semiotica e/o didattica, all’interno della narrazione.

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